Sabato 21 settembre, al teatro La Fenice di Venezia, una giuria composta da 300 lettori anonimi ha decretato il vincitore del Premio Campiello 2024, 62esima edizione, premio letterario istituito nel 1962 per volontà degli Industriali del Veneto, che viene assegnato a opere di narrativa italiana.
La serata finale, condotta da Francesca Fialdini, accompagnata da Lodo Guenzi, è stata trasmessa in diretta televisiva su Rai 5 e in streaming dalla piattaforma di Rai Play. #PremioCampiello2024
1 | Alma di Federica Manzon (Feltrinelli) (101 voti) |
2 | Il fuoco che ti porti dentro di Antonio Franchini (Marsilio) (78 voti) |
3 | La casa del mago di Emanuele Trevi (Ponte alle Grazie) (66 voti) |
4 | Locus desperatus di Michele Mari (Einaudi) (33 voti) |
5 | Dilaga ovunque di Vanni Santoni (Laterza) (6 voti) |
Il vincitore del Premio Campiello 2024
Federica Manzon con Alma (Feltrinelli).
“Poiché è un libro che è nato sul confine, vorrei dedicare la mia vittoria, – a tutte quelle persone che stanno attraversando i confini, soprattutto il confine orientale di Trieste, e che lo fanno immaginando e sognando un presente, prima ancora che un futuro migliore. E in un momento in cui a Trieste, prima ancora che in altre parti d’Europa il trattato di Schengen è stato sospeso ed è ancora sospeso, vorrei che in qualche modo potesse questa piccola mia cosa essere di buon auspicio per andare invece in un’altra direzione e non tornare indietro.”
Federica Manzon, nata nel 1981 a Pordenone, attualmente vive tra Milano e Trieste, città in cui si è laureata in Filosofia contemporanea presso l’Università locale. Ha iniziato pubblicando racconti su riviste come Nuovi Argomenti (di cui è stata anche redattrice) e sulla webzine Carmilla on line, prima di debuttare nel 2008 con il romanzo Come si dice addio, incluso anche nella raccolta corale Tu sei lei. Il suo secondo romanzo, Di fama e di sventura, ha vinto nel 2011 il Premio Rapallo Carige per autrici ed è stato finalista al Premio Campiello. Ha lavorato come editor di narrativa straniera presso Mondadori e successivamente è stata docente e responsabile didattica alla Scuola Holden di Torino. Collabora con varie testate, tra cui Il Piccolo e Tuttolibri de La Stampa, e ha collaborato all’organizzazione del festival letterario Pordenonelegge.it. È stata consulente editoriale per la collana Mediterranea di Crocetti Editore e oggi ricopre il ruolo di direttrice editoriale presso Guanda.
Il Premio Campiello Opera Prima 2024
Fiammetta Palpati con La casa delle orfane bianche (Laurana).
Il Premio Campiello Giovani 2024
Il racconto “Appena prima dell’ultimo accordo” di Giulia Arnoldi, 18 anni di Dalmine (BG), vince la 29ª edizione del Campiello Giovani, il concorso riservato ai giovani tra i 15 e i 22 anni.
Lasciarsi andare nelle braccia di chi si ama e per primo ci ha amati: è il legame materno che unisce le immagini e le parole di questo breve racconto, denso di odori, nostalgia, profumi di erba tagliata, solitudine e impotenza. Nell’assurdità della guerra di trincea, la scrittura, a tratti epistolare, riesce a restituire l’affettività di un figlio, fratello, soldato e compagno, ed il suo lancinante desiderio di vivere nella memoria del cuore e nelle voci della montagna.
Il Premio Fondazione Campiello 2024
Il Premio Fondazione Campiello è il Campiello alla carriera ed è stato assegnato a Paolo Rumiz, giornalista, scrittore e viaggiatore italiano.
Il Premio Campiello Junior 2024
La terza edizione del Premio Campiello Junior, rivolto agli autori di opere italiane di narrativa e poesia per i bambini e i ragazzi tra i 10 e i 14 anni, è stato vinto da:
Per la categoria 7-10 anni, Angelo Petrosino con “Un bambino, una gatta e un cane” (Einaudi Ragazzi), con 67 voti su 112 ).
Gli altri finalisti:
Fabrizio Silei “Il Grande Discorso di Cocco Tartaglia” (Emme Edizioni) con 25 voti;
Elisa Ruotolo “Il lungo inverno di Ugo Singer” (Bompiani) con 20 voti;
Per la categoria 11-14 anni, Daniela Palumbo con “La notte più bella” (Piemme, con 75 su 113 di cui 1 bianca.
Gli altri finalisti:
Alice Keller con il libro “Fuori è quasi buio” (Risma Editore) con 22 voti;
Andrea Molesini con il libro “Storia del pirata col mal di denti e del drago senza fuoco” (HarperCollins Italia) con 15.