Oggi è la Giornata mondiale per la salute mentale (World Mental Health Day), attraverso la quale l’Organizzazione mondiale della sanità cerca di sensibilizzare sui diritti, le cure, l’integrazione delle persone con disagi psichici.
“un mondo più giusto sarebbe un mondo più sano” (WHO)
La salute mentale e il benessere psicologico ci riguardano da vicino, coinvolgono le nostre famiglie, le scuole, i luoghi di lavoro. Come la salute fisica, anche quella mentale è determinata da un insieme di fattori sociali, psicologici e biologici ed è importante salvaguardarla in ogni fase dell’esistenza. Tutti dovrebbero prestare maggiore attenzione a questo tema, ogni cittadino, ogni politico, ogni istituzione.
Tema portante dell’edizione 2024 della giornata “È ora di dare priorità alla salute mentale sul posto di lavoro”. Ambienti di lavoro sicuri e sani possono agire come un fattore protettivo per la salute mentale. Condizioni malsane, tra cui stigma, discriminazione ed esposizione a rischi come molestie e altre cattive condizioni di lavoro, possono comportare rischi significativi, influenzando la salute mentale, la qualità della vita complessiva e di conseguenza la partecipazione o la produttività sul lavoro. Con il 60% della popolazione mondiale al lavoro, è necessaria un’azione urgente per garantire che il lavoro prevenga i rischi per la salute mentale e protegga e supporti la salute mentale sul lavoro.
È essenziale che governi, datori di lavoro, organizzazioni che rappresentano lavoratori e datori di lavoro e altri stakeholder responsabili della salute e della sicurezza dei lavoratori lavorino insieme per migliorare la salute mentale sul lavoro. Le azioni per affrontare la salute mentale sul lavoro dovrebbero essere intraprese con il coinvolgimento significativo dei lavoratori e dei loro rappresentanti e delle persone con esperienza vissuta di condizioni di salute mentale. Investendo sforzi e risorse in approcci e interventi basati sulle prove sul lavoro, possiamo garantire che tutti abbiano l’opportunità di prosperare sul lavoro e nella vita. Agiamo oggi per un futuro più sano.
“Il disturbo mentale è una malattia come le altre. Può capitare ma si può curare. Se senti che qualcosa non va, parlane con il medico”.
Nel Mondo attualmente migliaia di persone con problemi legati alla propria salute mentale vivono in condizioni di privazione, di stigmatizzazione e sono soggette ad abusi fisici ed emotivi. Bisogna ridare dignità, inclusione, lotta all’emarginazione, alla discriminazione. Si stima che, in Italia, le persone con disturbi mentali sono circa un terzo della popolazione, circa 17 milioni di persone. Depressione, ansia, abuso di alcol, Alzheimer sono in costante crescita, mentre i servizi pubblici deputati alla cura e all’assistenza di queste e molte altre patologie sono sono sempre più carenti di risorse e personale. Solo in Italia ogni anno ci sono 4000 suicidi, una macro-questione che ha i numeri di una vera e propria emergenza e possa essere considerato un problema di sanità pubblica.
Verranno promosse iniziative in tutta Italia in collaborazione con il Ministero della Salute e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con dibattiti e testimonianze, rappresentazioni, mostre, attività sportive e ricreative volte a diffondere le informazioni necessarie per affrontare al meglio questo problema per combattere la discriminazione, la violenza e gli abusi, per favorire un integrazione nella vita comunitaria.