Morte in Alabama è un thriller di James Patterson, pubblicato, il 19 settembre 2023 in Italia, da Longanesi, tradotto da Annamaria Biavasco e Valentina Guani. Si tratta del trentesimo capitolo della saga con protagonista Alex Cross, detective, psicologo, padre e cacciatore di serial killer che si immerge in un labirinto di segreti e corruzione per svelare la verità sul duplice omicidio della socialité Kay Willingham e del preside Randall Christopher che ha sconvolto la città di Washington.
“«Vorrei la tua collaborazione su un duplice omicidio».
«Perché?»
«Conosci entrambe le vittime» rispose. Poi mi disse chi erano e dove erano state uccise.
Fu come un pugno nello stomaco e temetti che mi cedessero le gambe. Non riuscivo a crederci. Mi sembrava di vedere quelle due persone così come le avevo viste l’ultima volta. Saperle morte era devastante.”
Trama del libro Morte in Alabama
In una Washington scossa da tensioni sociali e ambizioni politiche, Kay Willingham e Randall Christopher sono due mondi agli antipodi. Kay, l’affascinante socialité, è abituata ai riflettori, impegnata in opere di beneficenza da quando il suo ex marito era vicepresidente degli Stati Uniti. Randall, il dignitoso preside di una scuola, nutre sogni di grandezza politica, ma il suo destino prenderà una piega inaspettata.
Un afoso giorno di luglio, i loro mondi si scontrano in modo tragico: i due vengono trovati nel sedile posteriore di una Bentley decappottabile, il motore ancora in funzione, ma la vita ormai estinta. Colpi di pistola hanno messo fine al loro viaggio, e la notizia si diffonde come un incendio tra le pagine dei giornali.
Alex Cross, l’instancabile detective, è colpito da questo duplice omicidio: Kay era parte del suo passato, e il suo legame con lei lo spinge a indagare. Mentre Washington è scossa da manifestazioni che gridano «Morte ai ricchi», Alex si trova a navigare un intricato labirinto di segreti, inganni e corruzione. Ogni indizio lo porta più vicino a una verità che molti preferirebbero rimanesse sepolta.
Dall’intreccio di una vita pubblica perfetta e oscure verità personali, Cross dovrà impiegare ogni grammo delle sue abilità di psicologo e detective. In un viaggio che lo porterà fino in Alabama, dovrà affrontare un muro di silenzio che potrebbe rivelarsi mortale. La caccia alla verità non è mai stata così rischiosa, e il tempo sta per scadere.
Recensioni
Le recensioni, per quanto scarse a causa del breve tempo dalla pubblicazione, parlano di una prima metà del libro che si muove un po’ più lentamente rispetto ai capitoli precedenti. Alcuni lettori si lamentano di ripetizioni e spiegazioni eccessive su situazioni personali, ma i capitoli brevi sono sempre un toccasana: rendono la lettura rapida e scorrevole. Tuttavia, nel complesso, sembra mancare quella grinta che una volta contraddistingueva la serie, con quei colpi di scena capaci di tenerti incollato alle pagine. La scrittura resta solida, e la storia riesce a catturare l’attenzione, ma molti lettori avrebbero desiderato un po’ più di adrenalina. Come sempre, l’unico modo per farsi un’idea è leggerlo e formarsi un’opinione personale.
Chi è Alex Cross?
Alex Cross è uno psicologo che vive e lavora nel quadrante sud-est di Washington, DC. Inizialmente, ha lavorato nell’unità omicidi del Dipartimento di Polizia Metropolitano del Distretto di Columbia (MPD), ma in seguito ha raggiunto il rango di Agente Senior all’interno del Federal Bureau of Investigation (FBI). Dopo la sua esperienza con l’FBI, ha fatto ritorno alla pratica privata della psicologia, continuando comunque a collaborare con l’MPD e l’FBI quando necessario, e successivamente si è unito all’MPD come consulente speciale della Major Case Squad. È noto per essere un profiler straordinario, in grado di penetrare la psiche dei criminali.
Alex è appassionato di musica e ha una passione per il pugilato, dimostrando una determinazione senza paura quando è necessario intervenire fisicamente. La sua famiglia è composta dai figli Damon, che frequenta la scuola nel Massachusetts, e Janelle, entrambi nati dalla sua prima moglie Maria, tragicamente deceduta in un conflitto a fuoco. Nana Mama, sua nonna, si prende cura della casa e offre preziosi consigli. Inoltre, ha un altro figlio di nome Alex ‘Ali’ Jr., nato da una relazione con la compagna Christine Jonson (Patterson ha dedicato una serie al personaggio di Ali Cross).
La sua seconda moglie, Brianna, soprannominata Bree, è una collega di lavoro. Nella sua vita c’è anche Ava, una giovane problematica che la famiglia Cross ha accolto con affetto. Nel suo cerchio di amici, è noto come “l’Ammazzadraghi“, e uno dei suoi più stretti collaboratori e amici è John Sampson, soprannominato “La montagna umana“.
Nel corso dei romanzi, Alex Cross si trova spesso coinvolto in casi estremamente pericolosi e intricati. Affronta minacce mortali e situazioni ad alto rischio mentre cerca di risolvere i crimini. n tratto distintivo del personaggio di Alex Cross è la sua memoria fotografica. Ha la capacità di ricordare dettagli minuziosi di ciò che vede e sente, il che lo aiuta a risolvere i casi.
Alex Cross rappresenta un eroe impegnato a combattere il crimine e a cercare la giustizia, mentre deve affrontare le sfide personali e professionali. La serie di romanzi è molto popolare ed è stata adattata per il cinema, con l’attore Morgan Freeman che ha interpretato il ruolo di Alex Cross in alcuni film basati sui libri.
Incipit del libro Morte in Alabama
1
Devon Monroe distolse lo sguardo dai due cadaveri a bordo dell’automobile, una Bentley cabrio azzurro polvere con la capote abbassata e il motore acceso, ferma a una ventina di metri di distanza. Poi si voltò verso il suo migliore amico.
«Fermi immobili» disse.
«Morti stecchiti» confermò Lever Ashford annuendo.
«Non so, Lever. Questa è gente importante. Ti rendi conto?»
«E dai, Dev» insistette Lever. «Un’occasione così non ci capita mai più nella vita. È un dono del cielo, praticamente. Dai, ci mettiamo un attimo. Poi ci facciamo aiutare da Waffles. Non ci possono beccare.»
«Guarda che per una cosa così danno la pena di morte persino ai bianchi. Togliamoci di qui.»
Lever ringhiò: «Mi devi un favore, bro. Te ne sei scordato?»
Afroamericani, sedicenni, i due avevano il cappuccio della felpa scura tirato su e, alle quattro e un quarto del mattino, erano nel parcheggio dietro la Harrison Charter High School a Garfield Heights, nel Southeast di Washington. A parte i loro bisbiglii, il silenzio era assoluto.
Devon fece una smorfia, riluttante, ma alla fine cedette. «Basta che non lasciamo impronte da nessuna parte.»
«Perché ho portato questi, secondo te?» disse Lever con un sorriso, tirando fuori dalla tasca posteriore due paia di guanti usa-e-getta.
Li infilarono, si guardarono intorno e non videro nessun movimento nei pressi della scuola, né nel parcheggio né nel campo di atletica.
«Quarantacinque secondi e ce ne andiamo» disse Devon. «Non scherzo.»
Batterono pugno contro pugno e Lever ripeté: «Quarantacinque».
Corsero verso la Bentley, Lever dal lato guida e Devon dall’altra parte. Quando fu vicino alla portiera del passeggero, Devon si fermò di colpo. Non per paura, ma per raccapriccio. «Non so se ce la faccio, sai?»
«Forza! Fai conto che sia roba tua, bro!»
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