La domenica è quel giorno che nell’immaginario ha il sapore del caffè con la moka, l’odore del sugo che borbotta sul fuoco, e un cielo che si prende il suo tempo per colorarsi. È un giorno di lentezza, di riflessioni leggere, di sguardi lanciati dalla finestra, mentre il mondo sembra girare più piano.
C’è chi la ama e chi la odia, questa domenica. Per qualcuno è il giorno del silenzio, della calma, della lettura di un buon libro sul divano, con la luce che filtra dalle tende. Per altri, invece, è il giorno delle assenze, del peso dei pensieri che si fanno più forti, perché nel vuoto le voci interne trovano spazio per farsi sentire.
Poi ci sono le famiglie. I pranzi lunghi, le chiacchiere a tavola che sanno di ricordi e di risate antiche. Ma anche i silenzi tra chi ha dimenticato come parlarsi.
Ogni domenica ha la sua piccola magia, fatta di dettagli invisibili, di momenti che solo chi sa osservare con cura riesce a cogliere. E così, il giorno finisce come è iniziato, con quella sensazione dolceamara di qualcosa che è passato troppo in fretta, ma che tornerà.
Galatea KV