Quanti miracoli è un romanzo di Nicholas Sparks, pubblicato in Italia il 24 settembre 2024, da Sperling & Kupfer e tradotto da Alessandra Petrelli. Tre vite scorrono su binari paralleli, ignare l’una dell’altra, ma il destino trama silenziosamente. I loro mondi stanno per intrecciarsi, come stelle attratte da una stessa orbita, cambiando per sempre le loro esistenze. Perché alcune strade non si incrociano per caso, sono scritte nell’inevitabile. Alcune si fondono, diventando una sola, mentre altre ti portano là dove il cuore sa che deve tornare: verso casa, verso l’amore.
“Trova il posto a cui appartieni e fallo tuo”
Trama del libro Quanti miracoli
Tanner Hughes è cresciuto con l’amore e la saggezza dei suoi nonni, ma la sua vita lo ha sempre spinto lontano, verso l’ignoto. Ranger dell’esercito, ha attraversato il mondo, affrontato avventure e pericoli, senza mai fermarsi abbastanza a lungo per mettere radici. Ma tutto cambia quando, sul letto di morte, sua nonna gli svela un segreto che stravolge ogni cosa: il nome del padre che non ha mai conosciuto e il luogo dove trovarlo. Con il cuore colmo di dubbi e speranze, Tanner si dirige ad Asheboro, North Carolina.
Arrivato in città da meno di ventiquattr’ore, il suo cammino si incrocia con quello di Kaitlyn Cooper, una dottoressa e mamma single. La loro connessione è immediata, un’intesa che li spiazza, due anime ferite che vedono l’una nell’altra qualcosa di misterioso e irresistibile. Ma la loro storia è solo all’inizio.
Nel frattempo, Jasper, un uomo di ottant’anni segnato da un tragico incidente del passato, vive in solitudine con il suo fedele cane Arlo. È ossessionato dall’idea di proteggere un cervo bianco, una creatura mitica che attraversa i boschi come un fantasma, un simbolo di speranza che ha legato la sua famiglia per generazioni.
Nessuno di loro si aspetta che le loro strade si incrocino, né tanto meno che un miracolo possa cambiare il corso delle loro vite. Ma a volte, il destino ha piani più grandi, e ciò che sembra impossibile può trasformarsi in una nuova opportunità per l’amore, il perdono e la rinascita.
“E’ stato forse uno dei miei romanzi preferiti da scrivere. Molti anni fa, ho avuto un’idea: un vecchio è solo nel bosco con il suo cane, in una situazione di pericolo di vita. Le circostanze che lo hanno portato in quel posto non si erano ancora completamente formate nella mia mente, quindi mi sono aggrappato a questa immagine, aspettando di essere in grado di costruirci sopra e dargli forma. Aspettando di trasformarla in una storia degna di essere letta. Ci sono voluti anni prima che fossi in grado di farlo.” Nicholas Sparks
Recensioni
Le recensioni sono entusiaste, anche da parte di chi aveva perso fiducia con suoi ultimi romanzi. Preparate i fazzoletti, ma i fan di questo scrittore lo sanno bene Non ci resta che leggerlo.
Incipit del libro Quanti miracoli
1
Marzo 2023TANNER Hughes uscì sulla veranda della casetta che un tempo era appartenuta ai nonni e si chiuse la porta alle spalle. In una mano reggeva un borsone da viaggio, nell’altra un sacco portavestiti con l’abito che aveva indossato cinque settimane prima per il funerale della nonna.
Alzò gli occhi al cielo e vide una nuvola solitaria che splendeva bianca nell’azzurro del mattino. Sarebbe stata un’altra giornata perfetta da cartolina in Florida e il pensiero lo indusse a concludere ancora una volta che i suoi nonni si erano scelti un bel posticino dove stabilirsi. Pensacola era sempre stata una città di militari: molti veterani si erano trasferiti nella zona al termine della carriera; era sicuro che i suoi nonni, soprattutto il nonno, ex meccanico dell’esercito, si fossero integrati perfettamente.
Lasciò la chiave sotto un vaso di fiori per l’agente immobiliare che sarebbe passato più tardi. Aveva già fatto portare via i mobili e contattato gli imbianchini, in più il mediatore gli aveva lasciato intendere che la vendita sarebbe stata veloce. Tanner aveva trascorso gran parte dell’ultimo mese passando al vaglio ciò che era appartenuto ai nonni e a riflettere sugli ultimi mesi trascorsi con la nonna.
Si girò un’ultima volta: sentiva la sua mancanza, e quella del nonno. Erano gli unici genitori che avesse mai conosciuto, dato che sua madre, single, era morta pochi minuti dopo la sua nascita. Era strano pensare che non ci fossero più, gli sembrava che orfano fosse un termine appropriato nel suo caso. Dopotutto, aveva visto sua madre soltanto in fotografia e fino a poco tempo prima non aveva saputo niente del padre biologico. Riservati com’erano, i nonni gli avevano fatto capire di non conoscerne l’identità e da tempo lui si era convinto che in fondo non avesse importanza. Certo, a volte lo rattristava l’idea di non aver conosciuto i suoi genitori, ma era cresciuto in una casa piena di amore ed era questo che contava davvero.
Sforzandosi di allontanare questi pensieri, si incamminò verso l’auto. Dà l’idea di velocità anche parcheggiata nel vialetto, pensò. Era una riproduzione della Shelby GT500-KR del 1968 realizzata dalla Revology Cars, di un rosso acceso con strisce bianche; pur essendo nuova di zecca, era identica ai modelli prodotti più di mezzo secolo prima. Era quanto di più stravagante Tanner si fosse mai concesso, e, quando era arrivata, avrebbe tanto voluto che il nonno fosse ancora vivo per vederla. Avevano condiviso la passione per le muscle cars americane, e la Shelby, benché non fosse originale, era fatta per essere guidata e non posteggiata nel garage di un collezionista. Proprio come piaceva a Tanner.
In ogni caso, arrivata l’estate, sarebbe finita comunque in un garage.
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