Buona settimana a tutti con la classifica dei libri più venduti che si rinnova, portando con sé conferme, salite e tre nuove entrate. In vetta troviamo Aldo Cazzullo con Il Dio dei nostri padri, rilettura della Bibbia come grande romanzo. Segue il nuovo capitolo della serie con il vicequestore Rocco Schiavone di Antonio Manzini, mentre Fabio Volo si afferma in quarta posizione con Balleremo la musica che suonano, una storia personale, insieme alla poesia narrativa di Sally Rooney e ai misteri ipnotici di Donato Carrisi. Non mancano riflessioni filosofiche con Gianrico Carofiglio, classici moderni come La vegetariana di Han Kang e nuove avventure epiche nella saga di Dieffe. Chiude la classifica il maestro del thriller Michael Connelly, pronto a tenerci col fiato sospeso con il duo Ballard & Bosch.
“Fino al giorno in cui mi minacciarono di non lasciarmi più leggere, non seppi di amare la lettura: si ama, forse, il proprio respiro?”
(Harper Lee)
Classifica libri – 25 Novembre 2024
- Il Dio dei nostri padri – Aldo Cazzullo
- Il passato è un morto senza cadavere – Antonio Manzini
- Balleremo la musica che suonano – Fabio Volo
- Intermezzo – Sally Rooney
- La casa dei silenzi – Donato Carrisi
- Elogio dell’ignoranza e dell’errore di Gianrico Carofiglio
- La vegetariana – Han Kang
- M. L’ora del destino – Antonio Scurati
- La moneta dei mondi e il potere dell’anfora – Dieffe
- L’attesa – Michael Connelly
In basso trovate i libri in dettaglio e altre curiosità letterarie della settimana.
Podio della classifica libri di narrativa italiana
- Il passato è un morto senza cadavere – Antonio Manzini
- Balleremo la musica che suonano – Fabio Volo
- La casa dei silenzi – Donato Carrisi
Podio della classifica libri di narrativa straniera
- Intermezzo – Sally Rooney
- L’attesa – Michael Connelly
- La libreria delle illusioni – So Seo-Rim
Podio della classifica libri di saggistica
- Il Dio dei nostri padri – Aldo Cazzullo
- Elogio dell’ignoranza e dell’errore di Gianrico Carofiglio
- Hitler e Mussolin – Bruno Vespa
Podio della classifica libri di narrativa per ragazzi
- Ridere – Pera Toons
- Diario di una schiappa. Vuoto cosmico – Jeff Kinney
- Il ladro di neve – Alice Hemming
I NatiOggi letterari della settimana
Giorgio Faletti (25 novembre 1950 – 4 luglio 2014), scrittore, attore, compositore, cantante e comico italiano.
Simonetta Agnello Hornby (27 novembre 1945), avvocatessa e scrittrice italiana naturalizzata britannica.
Alberto Moravia, pseudonimo di Alberto Pincherle (28 novembre 1907 – 26 settembre 1990), scrittore, giornalista, saggista, reporter di viaggio e drammaturgo italiano.
Clive Staples Lewis, in breve C.S. Lewis (29 November 1898 – 22 November 1963), scrittore e filologo britannico. Autore del ciclo di letteratura fantastica Le cronache di Narnia.
Carlo Levi (29 novembre 1902 – 4 gennaio 1975), scrittore e pittore italiano, tra i più significativi narratori del Novecento.
Louisa May Alcott (29 novembre 1832 – 6 marzo 1888), scrittrice statunitense, famosa per i libri per ragazzi “Piccole donne”.
Mark Twain, pseudonimo di Samuel Langhorne Clemens (30 novembre 1835 – 21 aprile 1910), scrittore, umorista, aforista e docente statunitense.
Jonathan Swift (30 novembre 1667 – 19 ottobre 1745), scrittore e poeta irlandese, autore di “I viaggi di Gulliver”.
Ippolito Nievo (30 novembre 1831 – 4 marzo 1861), scrittore e patriota italiano. La sua opera più famosa è il romanzo Confessioni di un italiano.
Lucy Maud Montgomery (30 novembre 1874 – 24 aprile 1942), scrittrice canadese, autrice di numerosi libri per l’infanzia, il più famoso “Anna dai capelli rossi”.
Israel Joshua Singer (30 novembre 1893 – 10 febbraio 1944), scrittore polacco. Autore del “La famiglia Karnowski”.
Sergio Bambarén (1 dicembre 1960), scrittore australiano, nato in Perù, esperto surfista, sensibile alle battaglie ecologiste per la salvaguardia dei mari.
Daniel Pennac, pseudonimo di Daniel Pennacchioni (1 dicembre 1944), scrittore francese. Noto soprattutto per la serie di romanzi che hanno per protagonisti Benjamin Malaussène, la sua squinternata famiglia.
Eventi letterari della settimana
Classifica dei libri più venduti della settimana in dettaglio
1. (3)
In classifica da 8 settimane. Sale in prima posizione, Il Dio dei nostri padri. Il grande romanzo della Bibbia di Aldo Cazzullo.
I nostri padri erano convinti di vivere sotto l’occhio di Dio: la sua esistenza era certa come quella del sole che sorge e tramonta. Oggi abbiamo smesso di crederci, o anche solo di pensarci. E la Bibbia nessuno la legge più.
Invece la Bibbia è un libro meraviglioso. Che si può leggere anche come un grande romanzo. L’autobiografia di Dio.
Aldo Cazzullo fa con la Bibbia quel che aveva fatto con Dante: ci racconta la storia, in modo chiaro e comprensibile a tutti, con continui riferimenti all’attualità, alla nostra vita, passando attraverso le vicende storiche e i capolavori dell’arte.
La creazione, Adamo ed Eva, la cacciata dall’Eden, Caino e Abele, Noè e il diluvio. La storia di Giacobbe che lottò con Dio e di Giuseppe che svelò i sogni del faraone. Mosè, le piaghe d’Egitto, il passaggio del Mar Rosso, i dieci comandamenti. E poi la conquista della terra promessa, da Giosuè che espugna Gerico a Davide che taglia la testa di Golia, da Sansone, l’eroe fortissimo ma tradito dal suo amore, a Salomone che innalza il tempio. Cazzullo rievoca storie dal fascino millenario. E racconta le grandi donne della Bibbia: Giuditta che taglia la testa al condottiero nemico, Ester che salva il popolo dallo sterminio, Susanna che fa condannare i suoi molestatori. E poi l’angelo che salva Tobia e il diavolo che tormenta Giobbe, l’amore del cantico dei cantici e la disillusione dell’Ecclesiaste (“tutto è vanità”). Sino alla grande speranza della resurrezione, e di un salvatore che viene a riscattare l’umanità: per i cristiani, Gesù.
Dopo averci raccontato la storia millenaria dell’impero romano e aver mostrato come sia ancora viva nei nostri giorni, Cazzullo invita il lettore a un entusiasmante viaggio nella Bibbia, mostrandoci che è il più grande romanzo mai scritto. Il Dio dei nostri padri è un libro appassionante e illuminante, che ci conduce alle radici della nostra cultura e delle nostre famiglie.
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2. (1)
In classifica da 4 settimane. Scende in seconda posizione, Il passato è un morto senza cadavere di Antonio Manzini.
In questa nuova avventura di Rocco Schiavone, Antonio Manzini alza il livello della riflessione sulla condizione umana, in una indagine fitta di tracce, figure e dettagli, movimentata, rigorosamente logica, che agita ombre e desideri, provoca luci e turbamenti, smuove il coraggio e la paura.
Quando viene chiamato su una strada di montagna, al vicequestore Rocco Schiavone basta uno sguardo per capire di trovarsi di fronte a una rottura del decimo livello della sua personalissima classifica. Un ciclista, infatti, è stato vittima di un incidente. Il morto si chiama Paolo Sanna, un cinquantenne che da un po’ di tempo abita in zona ma che apparentemente nessuno conosce. Dai primi accertamenti risultano subito delle stranezze. Sanna era abbiente se non addirittura ricco, ma senza occupazione, nel tempo aveva cambiato periodicamente residenze in tutto il Nord Italia, sporadiche e superficiali amicizie, qualche amore senza conseguenze, parenti lontani e poco frequentati: insomma, «una specie di ectoplasma ai margini della società». A complicare le cose, c’è il rebus del taccuino trovato nella sua abitazione, una lista di nomi, sigle e numeri indecifrabili. Il quadro è quello di un uomo in fuga. Ma una fuga lunga, senza fine, se non fosse stato per quell’urto in montagna. Per vederci chiaro bisogna indagare nel passato, andando il più a fondo possibile, un passato che fa sprofondare il vicequestore di Aosta negli anni di gioventù di un gruppetto affiatato. Rocco vorrebbe procedere come al solito, pesante come un pugno e sottile come uno stiletto, ma è di sottigliezza che ha soprattutto bisogno, anche perché si fa sempre più drammatico il timore per la scomparsa inspiegabile di una persona, una donna, a cui qualcosa di intenso lo lega.
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3. (6)
In classifica da 4 settimane. Sale in terza posizione, Balleremo la musica che suonano di Fabio Volo.
Questa è la storia di un ragazzo che sentiva di non trovarsi nel posto giusto. E così è andato a cercarsene un altro. In famiglia c’erano pochi soldi: quando si andava in pizzeria si sceglieva il piatto che costava meno, non quello che piaceva davvero. Il suo destino sembrava già segnato. Non aveva un talento particolare a cui affidarsi né un grande sogno da inseguire, e ogni volta che cercava di esprimere un desiderio trovava qualcuno che gli diceva che non era per lui. Così si era convinto che certi pensieri non se li poteva permettere. Un giorno questo ragazzo scopre i libri in una maniera tutta diversa da come li aveva conosciuti a scuola. E ne rimane folgorato. Le pagine di Hermann Hesse, Gabriel García Márquez, Jack London, Joseph Conrad lo spingono ad alzare lo sguardo sopra tutte le seccature e dirsi: ci deve essere uno spazio anche per me da qualche parte. D’un tratto la sua vita non gli calza più, come una scarpa di un numero più piccolo. La lettura gli ha mostrato una via di fuga e trasmesso il coraggio per imboccarla. Ma cercare la propria strada talvolta vuol dire ferire chi resta, come quel padre che fino ad allora era stato il suo grande eroe triste. Perché un figlio che ha un genitore infelice si sente in colpa a toccare la felicità con mano. In questo libro per la prima volta Fabio Volo abbandona la finzione del romanzo e racconta la propria storia personale senza filtri. Episodi commoventi si alternano ad altri di grande ispirazione, a scene più scanzonate e divertenti. Pagine scritte con una semplicità e un’autenticità che si fanno cifra stilistica, la stessa che negli anni lo ha portato a essere amato da così tanti lettori.
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4.
Nuova entrata in quarta posizione, Intermezzo di Sally Rooney.
Alla morte del padre, Peter e Ivan vedono sconvolto il precario equilibrio della loro esistenza. Nascono nuovi amori, esplodono vecchie ruggini, si creano inedite alleanze. E in questo interludio si intravede la vastità potenziale di ogni vita. A parte il fatto di essere fratelli, Peter e Ivan Koubek sembrano avere poco in comune. Peter è un avvocato di Dublino sui trent’anni – affermato, abile e apparentemente irreprensibile. Ma, ora che gli è morto il padre, prende farmaci per dormire e si barcamena con fatica fra due relazioni con donne molto diverse: il primo, imperituro amore, Sylvia, e Naomi, una studentessa universitaria per cui la vita è un’unica lunga barzelletta. Ivan è un campione di scacchi ventiduenne. Si è sempre considerato uno sfigato, un paria, l’antitesi del suo disinvolto fratello maggiore. Ora, nelle prime settimane dopo la perdita del padre, incontra Margaret, una donna più grande che esce da un passato turbolento, e rapidamente e intensamente le loro vite si intrecciano. Per i due fratelli in lutto, e per le persone da loro amate, si apre un interludio, un periodo di desiderio, disperazione e nuove prospettive – l’opportunità di scoprire quante cose un’unica vita possa contenere senza per questo andare in pezzi.
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5. (2)
In classifica da 3 settimane. Scende in quinta posizione, La casa dei silenzi di Donato Carrisi.
“Mi chiamo Pietro Gerber ma qui a Firenze, dove vivo da quando sono nato, tutti mi conoscono come l’addormentatore di bambini. Sono un ipnotista, come lo era mio padre, e con l’ipnosi aiuto i bambini a elaborare traumi e a superare paure e fobie. Non sembrerebbe, ma il mio è un mestiere pericoloso. Perché la mente dei bambini è un labirinto ed è facile smarrirsi e non riuscire più a tornare. Forse è proprio questo che sta succedendo a Matias. Ha nove anni e da tempo ha un sogno ricorrente. Da troppo tempo. Ormai Matias ha paura di addormentarsi, perché in sogno gli fa visita qualcuno che non dovrebbe esistere. Una donna dall’aria triste e vestita sempre di scuro e che non parla mai. La signora silenziosa abita i suoi sogni come uno spettro, come una presenza inquietante che tracima nella realtà. Non dovrebbe essere nient’altro che un sogno, ma allora… Allora perché sento che la signora silenziosa è reale? Allora perché sento nel silenzio il ronzio di un immenso sciame di insetti? Allora perché sento che perfino la mia casa, vuota e solitaria, è infestata da fantasmi? E se la storia della signora silenziosa fosse ancora tutta da scrivere… Come la mia? Mi chiamo Pietro Gerber, sono l’addormentatore di bambini, e di colpo ho paura di dormire. E ho ancora più paura di stare sveglio.”
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6. (5)
In classifica da 2 settimane. Scende in sesta posizione, Elogio dell’ignoranza e dell’errore di Gianrico Carofiglio.
Biasimare gli errori e stigmatizzare l’ignoranza sono considerate pratiche virtuose. Necessarie. Ma le cose, forse, non stanno proprio così. Prendendo spunto da aneddoti, dalla scienza, dallo sport, da pensatori come Machiavelli, Montaigne e Sandel, ma anche da Mike Tyson, Bruce Lee e Roger Federer, Gianrico Carofiglio ci racconta la gioia dell’ignoranza consapevole e le fenomenali opportunità che nascono dal riconoscere i nostri errori. Imparando, quando è possibile, a trarne profitto. Una riflessione inattesa su due parole che non godono di buona fama. Un’allegra celebrazione della nostra umanità. Fin da bambini ci raccontano che se sbagli prendi un brutto voto; se sbagli non vieni promosso e non fai carriera, in certi casi addirittura perdi il lavoro; se sbagli perdi la stima degli altri e anche la tua. Sbagliare è violare le regole, sbagliare è “fallire”. Per l’ignoranza, se possibile, i contorni sono ancora più netti: l’ignoranza relega alla marginalità. E quando si passa dalla definizione della condizione (ignoranza) all’espressione che indica il soggetto in quella condizione (ignorante), il lessico acquista il connotato dell’offesa. In realtà, l’errore è una parte inevitabile dei processi di apprendimento e di crescita, e ammetterlo è un passaggio fondamentale per lo sviluppo di menti aperte e personalità equilibrate. Così come osservare con simpatia la nostra sconfinata, enciclopedica ignoranza è spesso la premessa per non smettere di stupirsi e di gioire per le meraviglie della scienza, dell’arte, della natura.
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7. (7)
In classifica da 5 settimane. Stabile in settima posizione, La vegetariana di Han Kang.
«È tutt’altro che un’opera ascetica: è un romanzo pieno di sesso ai limiti del consenziente, di atti di alimentazione forzata e purificazione ― in altri termini di violenza sessuale e disordini alimentari, mai chiamati per nome nell’universo di Han Kang … Il racconto di Han Kang non è un monito per l’onnivoro, e quello di Yeong-hye verso il vegetarianesimo non è un viaggio felice. Astenersi dal mangiare esseri viventi non conduce all’illuminazione. Via via che Yeong-hye si spegne, l’autrice, come una vera divinità, ci lascia a interrogarci su cosa sia meglio, che la protagonista viva o muoia. E da questa domanda ne nasce un’altra, la domanda ultima che non vogliamo davvero affrontare: “Perché, è così terribile morire?”». (The New York Times)
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8. (4)
In classifica da 5 settimane. Scende in ottava posizione, M. L’ora del destino di Antonio Scurati.
Nel quarto romanzo della serie M, il racconto dell’Italia fascista alla prova delle armi e il ritratto di un uomo di fronte al destino che ha plasmato per sé e per il suo popolo.
Il 10 giugno del 1940 Benito Mussolini ha proclamato dal balcone di Palazzo Venezia l’entrata in guerra dell’Italia contro la Francia e l’Inghilterra a fianco della Germania nazista: una intera nazione si avvia a precipitare nel baratro della Storia. Antonio Scurati traccia l’affresco dell’Italia fascista sui fronti del secondo conflitto mondiale, e lo fa attraverso le vite incrociate dei suoi protagonisti: i gerarchi, da Italo Balbo a Dino Grandi, i generali come Rodolfo Graziani e Mario Roatta, le figure femminili accanto al duce come la figlia Edda e Clara Petacci, ma anche i soldati mandati a vivere la guerra in prima linea come Paolo Caccia Dominioni e Mario Rigoni Stern. Ciascuno di loro dovrà interpretare la sua tragica parte. E Mussolini stesso, sempre più solo ma ancora convinto di poter trarre vantaggio dalla fatale alleanza con il Führer.
In una potente alternanza tra narrazione e documenti dell’epoca, M. L’ora del destino ci conduce fino al Gran Consiglio del 25 luglio 1943, la notte lunghissima che decreta la caduta del regime.
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9.
Nuova entrata in nona posizione, La moneta dei mondi e il potere dell’anfora di Dieffe.
«Se la moneta ci ha portati qui, deve esserci un motivo» risponde David. «Magari prova a ripensare al luogo che hai visto, alle cose che ti hanno colpito.» E così, Fred ripensa al caldo, alla luce abbagliante, alla sabbia. «Ok, facciamolo!» esclama infine, inserendo la moneta nella sua cavità. E un bagliore accecante li travolge. Da quando David e Fred sono tornati a casa dopo la loro ultima avventura, qualcosa è cambiato. Fred non è più lo stesso: ha continue amnesie, sembra confuso, e nel sonno farfuglia parole incomprensibili. Presto i ragazzi scoprono una terribile verità: Fred è stato infettato da un’entità sconosciuta e malvagia. Nessuno sa chi o che cosa sia, ma si fa chiamare Vortice ed è molto potente. Tutte le persone che ne sono infette sembrano agire come se fossero comandate a distanza e hanno un unico obiettivo: impossessarsi della Moneta dei Mondi. Fred ha ancora il controllo di sé, ma quanto tempo passerà prima che anche lui diventi un burattino nelle mani del Vortice? I due fratelli devono assolutamente trovare una cura prima che sia troppo tardi. E l’unico modo per farlo è rimettersi in viaggio e tornare a esplorare nuovi, incredibili mondi… Il secondo, attesissimo capitolo della saga iniziata con La Moneta dei Mondi: anche questa volta sarai tu, lettore, ad aiutare i nostri eroi ad affrontare tutti gli ostacoli e i pericoli che incontreranno lungo il loro percorso. Risolvi enigmi, supera le sfide e tieniti pronto a combattere contro creature mai viste prima. Armati di astuzia e coraggio… il viaggio ha di nuovo inizio!
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10.
Nuova entrata in decima posizione, L’attesa. Un’indagine di Ballard & Bosch di Michael Connelly.
Renée Ballard e Harry Bosch: una squadra perfetta, specie quando si tratta di cold case. Ballard ha appena scoperto una corrispondenza tra il DNA di un uomo recentemente arrestato e uno stupratore e assassino seriale scomparso vent’anni fa. L’uomo ha solo ventiquattro anni, quindi il legame genetico deve essere familiare: è chiaro che ad aver ucciso e seminato il terrore tanti anni prima è stato il padre del ragazzo. Ma non sarà facile provarlo… E sarà impossibile farlo senza Bosch. Nel frattempo Maddie Bosch, figlia di Harry e nuova agente di pattuglia, viene arruolata come volontaria nell’Unità Casi Irrisolti. Maddie ha una ragione molto personale per volere l’accesso alla biblioteca delle anime perdute della città: un cold case che potrebbe fare la storia del crimine.
“Fino al giorno in cui mi minacciarono di non lasciarmi più leggere, non seppi di amare la lettura: si ama, forse, il proprio respiro?”
(Harper Lee)
Classifica libri – 25 Novembre 2024
- Il Dio dei nostri padri – Aldo Cazzullo
- Il passato è un morto senza cadavere – Antonio Manzini
- Balleremo la musica che suonano – Fabio Volo
- Intermezzo – Sally Rooney
- La casa dei silenzi – Donato Carrisi
- Elogio dell’ignoranza e dell’errore di Gianrico Carofiglio
- La vegetariana – Han Kang
- M. L’ora del destino – Antonio Scurati
- La moneta dei mondi e il potere dell’anfora – Dieffe
- L’attesa – Michael Connelly
In basso trovate i libri in dettaglio e altre curiosità letterarie della settimana.
Podio della classifica libri di narrativa italiana
- Il passato è un morto senza cadavere – Antonio Manzini
- Balleremo la musica che suonano – Fabio Volo
- La casa dei silenzi – Donato Carrisi
Podio della classifica libri di narrativa straniera
- Intermezzo – Sally Rooney
- L’attesa – Michael Connelly
- La libreria delle illusioni – So Seo-Rim
Podio della classifica libri di saggistica
- Il Dio dei nostri padri – Aldo Cazzullo
- Elogio dell’ignoranza e dell’errore di Gianrico Carofiglio
- Hitler e Mussolin – Bruno Vespa
Podio della classifica libri di narrativa per ragazzi
- Ridere – Pera Toons
- Diario di una schiappa. Vuoto cosmico – Jeff Kinney
- Il ladro di neve – Alice Hemming
I NatiOggi letterari della settimana
Giorgio Faletti (25 novembre 1950 – 4 luglio 2014), scrittore, attore, compositore, cantante e comico italiano.
Simonetta Agnello Hornby (27 novembre 1945), avvocatessa e scrittrice italiana naturalizzata britannica.
Alberto Moravia, pseudonimo di Alberto Pincherle (28 novembre 1907 – 26 settembre 1990), scrittore, giornalista, saggista, reporter di viaggio e drammaturgo italiano.
Clive Staples Lewis, in breve C.S. Lewis (29 November 1898 – 22 November 1963), scrittore e filologo britannico. Autore del ciclo di letteratura fantastica Le cronache di Narnia.
Carlo Levi (29 novembre 1902 – 4 gennaio 1975), scrittore e pittore italiano, tra i più significativi narratori del Novecento.
Louisa May Alcott (29 novembre 1832 – 6 marzo 1888), scrittrice statunitense, famosa per i libri per ragazzi “Piccole donne”.
Mark Twain, pseudonimo di Samuel Langhorne Clemens (30 novembre 1835 – 21 aprile 1910), scrittore, umorista, aforista e docente statunitense.
Jonathan Swift (30 novembre 1667 – 19 ottobre 1745), scrittore e poeta irlandese, autore di “I viaggi di Gulliver”.
Ippolito Nievo (30 novembre 1831 – 4 marzo 1861), scrittore e patriota italiano. La sua opera più famosa è il romanzo Confessioni di un italiano.
Lucy Maud Montgomery (30 novembre 1874 – 24 aprile 1942), scrittrice canadese, autrice di numerosi libri per l’infanzia, il più famoso “Anna dai capelli rossi”.
Israel Joshua Singer (30 novembre 1893 – 10 febbraio 1944), scrittore polacco. Autore del “La famiglia Karnowski”.
Sergio Bambarén (1 dicembre 1960), scrittore australiano, nato in Perù, esperto surfista, sensibile alle battaglie ecologiste per la salvaguardia dei mari.
Daniel Pennac, pseudonimo di Daniel Pennacchioni (1 dicembre 1944), scrittore francese. Noto soprattutto per la serie di romanzi che hanno per protagonisti Benjamin Malaussène, la sua squinternata famiglia.
Eventi letterari della settimana
Classifica dei libri più venduti della settimana in dettaglio
1. (3)
In classifica da 8 settimane. Sale in prima posizione, Il Dio dei nostri padri. Il grande romanzo della Bibbia di Aldo Cazzullo.
I nostri padri erano convinti di vivere sotto l’occhio di Dio: la sua esistenza era certa come quella del sole che sorge e tramonta. Oggi abbiamo smesso di crederci, o anche solo di pensarci. E la Bibbia nessuno la legge più.
Invece la Bibbia è un libro meraviglioso. Che si può leggere anche come un grande romanzo. L’autobiografia di Dio.
Aldo Cazzullo fa con la Bibbia quel che aveva fatto con Dante: ci racconta la storia, in modo chiaro e comprensibile a tutti, con continui riferimenti all’attualità, alla nostra vita, passando attraverso le vicende storiche e i capolavori dell’arte.
La creazione, Adamo ed Eva, la cacciata dall’Eden, Caino e Abele, Noè e il diluvio. La storia di Giacobbe che lottò con Dio e di Giuseppe che svelò i sogni del faraone. Mosè, le piaghe d’Egitto, il passaggio del Mar Rosso, i dieci comandamenti. E poi la conquista della terra promessa, da Giosuè che espugna Gerico a Davide che taglia la testa di Golia, da Sansone, l’eroe fortissimo ma tradito dal suo amore, a Salomone che innalza il tempio. Cazzullo rievoca storie dal fascino millenario. E racconta le grandi donne della Bibbia: Giuditta che taglia la testa al condottiero nemico, Ester che salva il popolo dallo sterminio, Susanna che fa condannare i suoi molestatori. E poi l’angelo che salva Tobia e il diavolo che tormenta Giobbe, l’amore del cantico dei cantici e la disillusione dell’Ecclesiaste (“tutto è vanità”). Sino alla grande speranza della resurrezione, e di un salvatore che viene a riscattare l’umanità: per i cristiani, Gesù.
Dopo averci raccontato la storia millenaria dell’impero romano e aver mostrato come sia ancora viva nei nostri giorni, Cazzullo invita il lettore a un entusiasmante viaggio nella Bibbia, mostrandoci che è il più grande romanzo mai scritto. Il Dio dei nostri padri è un libro appassionante e illuminante, che ci conduce alle radici della nostra cultura e delle nostre famiglie.
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2. (1)
In classifica da 4 settimane. Scende in seconda posizione, Il passato è un morto senza cadavere di Antonio Manzini.
In questa nuova avventura di Rocco Schiavone, Antonio Manzini alza il livello della riflessione sulla condizione umana, in una indagine fitta di tracce, figure e dettagli, movimentata, rigorosamente logica, che agita ombre e desideri, provoca luci e turbamenti, smuove il coraggio e la paura.
Quando viene chiamato su una strada di montagna, al vicequestore Rocco Schiavone basta uno sguardo per capire di trovarsi di fronte a una rottura del decimo livello della sua personalissima classifica. Un ciclista, infatti, è stato vittima di un incidente. Il morto si chiama Paolo Sanna, un cinquantenne che da un po’ di tempo abita in zona ma che apparentemente nessuno conosce. Dai primi accertamenti risultano subito delle stranezze. Sanna era abbiente se non addirittura ricco, ma senza occupazione, nel tempo aveva cambiato periodicamente residenze in tutto il Nord Italia, sporadiche e superficiali amicizie, qualche amore senza conseguenze, parenti lontani e poco frequentati: insomma, «una specie di ectoplasma ai margini della società». A complicare le cose, c’è il rebus del taccuino trovato nella sua abitazione, una lista di nomi, sigle e numeri indecifrabili. Il quadro è quello di un uomo in fuga. Ma una fuga lunga, senza fine, se non fosse stato per quell’urto in montagna. Per vederci chiaro bisogna indagare nel passato, andando il più a fondo possibile, un passato che fa sprofondare il vicequestore di Aosta negli anni di gioventù di un gruppetto affiatato. Rocco vorrebbe procedere come al solito, pesante come un pugno e sottile come uno stiletto, ma è di sottigliezza che ha soprattutto bisogno, anche perché si fa sempre più drammatico il timore per la scomparsa inspiegabile di una persona, una donna, a cui qualcosa di intenso lo lega.
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3. (6)
In classifica da 4 settimane. Sale in terza posizione, Balleremo la musica che suonano di Fabio Volo.
Questa è la storia di un ragazzo che sentiva di non trovarsi nel posto giusto. E così è andato a cercarsene un altro. In famiglia c’erano pochi soldi: quando si andava in pizzeria si sceglieva il piatto che costava meno, non quello che piaceva davvero. Il suo destino sembrava già segnato. Non aveva un talento particolare a cui affidarsi né un grande sogno da inseguire, e ogni volta che cercava di esprimere un desiderio trovava qualcuno che gli diceva che non era per lui. Così si era convinto che certi pensieri non se li poteva permettere. Un giorno questo ragazzo scopre i libri in una maniera tutta diversa da come li aveva conosciuti a scuola. E ne rimane folgorato. Le pagine di Hermann Hesse, Gabriel García Márquez, Jack London, Joseph Conrad lo spingono ad alzare lo sguardo sopra tutte le seccature e dirsi: ci deve essere uno spazio anche per me da qualche parte. D’un tratto la sua vita non gli calza più, come una scarpa di un numero più piccolo. La lettura gli ha mostrato una via di fuga e trasmesso il coraggio per imboccarla. Ma cercare la propria strada talvolta vuol dire ferire chi resta, come quel padre che fino ad allora era stato il suo grande eroe triste. Perché un figlio che ha un genitore infelice si sente in colpa a toccare la felicità con mano. In questo libro per la prima volta Fabio Volo abbandona la finzione del romanzo e racconta la propria storia personale senza filtri. Episodi commoventi si alternano ad altri di grande ispirazione, a scene più scanzonate e divertenti. Pagine scritte con una semplicità e un’autenticità che si fanno cifra stilistica, la stessa che negli anni lo ha portato a essere amato da così tanti lettori.
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4.
Nuova entrata in quarta posizione, Intermezzo di Sally Rooney.
Alla morte del padre, Peter e Ivan vedono sconvolto il precario equilibrio della loro esistenza. Nascono nuovi amori, esplodono vecchie ruggini, si creano inedite alleanze. E in questo interludio si intravede la vastità potenziale di ogni vita. A parte il fatto di essere fratelli, Peter e Ivan Koubek sembrano avere poco in comune. Peter è un avvocato di Dublino sui trent’anni – affermato, abile e apparentemente irreprensibile. Ma, ora che gli è morto il padre, prende farmaci per dormire e si barcamena con fatica fra due relazioni con donne molto diverse: il primo, imperituro amore, Sylvia, e Naomi, una studentessa universitaria per cui la vita è un’unica lunga barzelletta. Ivan è un campione di scacchi ventiduenne. Si è sempre considerato uno sfigato, un paria, l’antitesi del suo disinvolto fratello maggiore. Ora, nelle prime settimane dopo la perdita del padre, incontra Margaret, una donna più grande che esce da un passato turbolento, e rapidamente e intensamente le loro vite si intrecciano. Per i due fratelli in lutto, e per le persone da loro amate, si apre un interludio, un periodo di desiderio, disperazione e nuove prospettive – l’opportunità di scoprire quante cose un’unica vita possa contenere senza per questo andare in pezzi.
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5. (2)
In classifica da 3 settimane. Scende in quinta posizione, La casa dei silenzi di Donato Carrisi.
“Mi chiamo Pietro Gerber ma qui a Firenze, dove vivo da quando sono nato, tutti mi conoscono come l’addormentatore di bambini. Sono un ipnotista, come lo era mio padre, e con l’ipnosi aiuto i bambini a elaborare traumi e a superare paure e fobie. Non sembrerebbe, ma il mio è un mestiere pericoloso. Perché la mente dei bambini è un labirinto ed è facile smarrirsi e non riuscire più a tornare. Forse è proprio questo che sta succedendo a Matias. Ha nove anni e da tempo ha un sogno ricorrente. Da troppo tempo. Ormai Matias ha paura di addormentarsi, perché in sogno gli fa visita qualcuno che non dovrebbe esistere. Una donna dall’aria triste e vestita sempre di scuro e che non parla mai. La signora silenziosa abita i suoi sogni come uno spettro, come una presenza inquietante che tracima nella realtà. Non dovrebbe essere nient’altro che un sogno, ma allora… Allora perché sento che la signora silenziosa è reale? Allora perché sento nel silenzio il ronzio di un immenso sciame di insetti? Allora perché sento che perfino la mia casa, vuota e solitaria, è infestata da fantasmi? E se la storia della signora silenziosa fosse ancora tutta da scrivere… Come la mia? Mi chiamo Pietro Gerber, sono l’addormentatore di bambini, e di colpo ho paura di dormire. E ho ancora più paura di stare sveglio.”
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6. (5)
In classifica da 2 settimane. Scende in sesta posizione, Elogio dell’ignoranza e dell’errore di Gianrico Carofiglio.
Biasimare gli errori e stigmatizzare l’ignoranza sono considerate pratiche virtuose. Necessarie. Ma le cose, forse, non stanno proprio così. Prendendo spunto da aneddoti, dalla scienza, dallo sport, da pensatori come Machiavelli, Montaigne e Sandel, ma anche da Mike Tyson, Bruce Lee e Roger Federer, Gianrico Carofiglio ci racconta la gioia dell’ignoranza consapevole e le fenomenali opportunità che nascono dal riconoscere i nostri errori. Imparando, quando è possibile, a trarne profitto. Una riflessione inattesa su due parole che non godono di buona fama. Un’allegra celebrazione della nostra umanità. Fin da bambini ci raccontano che se sbagli prendi un brutto voto; se sbagli non vieni promosso e non fai carriera, in certi casi addirittura perdi il lavoro; se sbagli perdi la stima degli altri e anche la tua. Sbagliare è violare le regole, sbagliare è “fallire”. Per l’ignoranza, se possibile, i contorni sono ancora più netti: l’ignoranza relega alla marginalità. E quando si passa dalla definizione della condizione (ignoranza) all’espressione che indica il soggetto in quella condizione (ignorante), il lessico acquista il connotato dell’offesa. In realtà, l’errore è una parte inevitabile dei processi di apprendimento e di crescita, e ammetterlo è un passaggio fondamentale per lo sviluppo di menti aperte e personalità equilibrate. Così come osservare con simpatia la nostra sconfinata, enciclopedica ignoranza è spesso la premessa per non smettere di stupirsi e di gioire per le meraviglie della scienza, dell’arte, della natura.
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7. (7)
In classifica da 5 settimane. Stabile in settima posizione, La vegetariana di Han Kang.
«È tutt’altro che un’opera ascetica: è un romanzo pieno di sesso ai limiti del consenziente, di atti di alimentazione forzata e purificazione ― in altri termini di violenza sessuale e disordini alimentari, mai chiamati per nome nell’universo di Han Kang … Il racconto di Han Kang non è un monito per l’onnivoro, e quello di Yeong-hye verso il vegetarianesimo non è un viaggio felice. Astenersi dal mangiare esseri viventi non conduce all’illuminazione. Via via che Yeong-hye si spegne, l’autrice, come una vera divinità, ci lascia a interrogarci su cosa sia meglio, che la protagonista viva o muoia. E da questa domanda ne nasce un’altra, la domanda ultima che non vogliamo davvero affrontare: “Perché, è così terribile morire?”». (The New York Times)
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8. (4)
In classifica da 5 settimane. Scende in ottava posizione, M. L’ora del destino di Antonio Scurati.
Nel quarto romanzo della serie M, il racconto dell’Italia fascista alla prova delle armi e il ritratto di un uomo di fronte al destino che ha plasmato per sé e per il suo popolo.
Il 10 giugno del 1940 Benito Mussolini ha proclamato dal balcone di Palazzo Venezia l’entrata in guerra dell’Italia contro la Francia e l’Inghilterra a fianco della Germania nazista: una intera nazione si avvia a precipitare nel baratro della Storia. Antonio Scurati traccia l’affresco dell’Italia fascista sui fronti del secondo conflitto mondiale, e lo fa attraverso le vite incrociate dei suoi protagonisti: i gerarchi, da Italo Balbo a Dino Grandi, i generali come Rodolfo Graziani e Mario Roatta, le figure femminili accanto al duce come la figlia Edda e Clara Petacci, ma anche i soldati mandati a vivere la guerra in prima linea come Paolo Caccia Dominioni e Mario Rigoni Stern. Ciascuno di loro dovrà interpretare la sua tragica parte. E Mussolini stesso, sempre più solo ma ancora convinto di poter trarre vantaggio dalla fatale alleanza con il Führer.
In una potente alternanza tra narrazione e documenti dell’epoca, M. L’ora del destino ci conduce fino al Gran Consiglio del 25 luglio 1943, la notte lunghissima che decreta la caduta del regime.
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9.
Nuova entrata in nona posizione, La moneta dei mondi e il potere dell’anfora di Dieffe.
«Se la moneta ci ha portati qui, deve esserci un motivo» risponde David. «Magari prova a ripensare al luogo che hai visto, alle cose che ti hanno colpito.» E così, Fred ripensa al caldo, alla luce abbagliante, alla sabbia. «Ok, facciamolo!» esclama infine, inserendo la moneta nella sua cavità. E un bagliore accecante li travolge. Da quando David e Fred sono tornati a casa dopo la loro ultima avventura, qualcosa è cambiato. Fred non è più lo stesso: ha continue amnesie, sembra confuso, e nel sonno farfuglia parole incomprensibili. Presto i ragazzi scoprono una terribile verità: Fred è stato infettato da un’entità sconosciuta e malvagia. Nessuno sa chi o che cosa sia, ma si fa chiamare Vortice ed è molto potente. Tutte le persone che ne sono infette sembrano agire come se fossero comandate a distanza e hanno un unico obiettivo: impossessarsi della Moneta dei Mondi. Fred ha ancora il controllo di sé, ma quanto tempo passerà prima che anche lui diventi un burattino nelle mani del Vortice? I due fratelli devono assolutamente trovare una cura prima che sia troppo tardi. E l’unico modo per farlo è rimettersi in viaggio e tornare a esplorare nuovi, incredibili mondi… Il secondo, attesissimo capitolo della saga iniziata con La Moneta dei Mondi: anche questa volta sarai tu, lettore, ad aiutare i nostri eroi ad affrontare tutti gli ostacoli e i pericoli che incontreranno lungo il loro percorso. Risolvi enigmi, supera le sfide e tieniti pronto a combattere contro creature mai viste prima. Armati di astuzia e coraggio… il viaggio ha di nuovo inizio!
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10.
Nuova entrata in decima posizione, L’attesa. Un’indagine di Ballard & Bosch di Michael Connelly.
Renée Ballard e Harry Bosch: una squadra perfetta, specie quando si tratta di cold case. Ballard ha appena scoperto una corrispondenza tra il DNA di un uomo recentemente arrestato e uno stupratore e assassino seriale scomparso vent’anni fa. L’uomo ha solo ventiquattro anni, quindi il legame genetico deve essere familiare: è chiaro che ad aver ucciso e seminato il terrore tanti anni prima è stato il padre del ragazzo. Ma non sarà facile provarlo… E sarà impossibile farlo senza Bosch. Nel frattempo Maddie Bosch, figlia di Harry e nuova agente di pattuglia, viene arruolata come volontaria nell’Unità Casi Irrisolti. Maddie ha una ragione molto personale per volere l’accesso alla biblioteca delle anime perdute della città: un cold case che potrebbe fare la storia del crimine.
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Fonte IBUK
(Questa classifica si riferisce alla settimana dal 18 al 24 novembre 2024)