Buona settimana a tutti con la classifica dei libri più venduti che si presenta senza nessuna novità, ma con due rientri e molte posizioni confermate.
Valérie Perrin torna al primo posto con Tatà, una storia dove passato e presente si intrecciano in un’indagine familiare dai contorni imprevedibili. A seguire, risale sul podio Aldo Cazzullo con Il Dio dei nostri padri, una riscoperta della Bibbia come grande romanzo della nostra civiltà. Maurizio de Giovanni, invece, si conferma stabile al terzo posto con Volver, il ritorno del tormentato commissario Ricciardi in un’Italia segnata dalla guerra. Non mancano poi le incursioni nei territori del thriller con Donato Carrisi e le riflessioni di Gianrico Carofiglio. Ma l’attenzione è catturata anche dai rientri in classifica: al sesto posto fa il suo ritorno “Come l’arancio amaro” di Milena Palminteri, un romanzo che esplora la condizione femminile attraverso il coraggio di tre protagoniste. E all’ottavo posto rientra “Il canto dei cuori ribelli” di Thrity Umrigar, una storia di rinascita, tradizione e sfide personali ambientata tra l’India e gli Stati Uniti.
“La gloria o il merito di certi uomini è scrivere bene; di altri, non scrivere affatto.”
(Jean de La Bruyère)
Classifica libri – 16 Dicembre 2024
- Tatà – Valérie Perrin
- Il Dio dei nostri padri – Aldo Cazzullo
- Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi – Maurizio de Giovanni
- La casa dei silenzi – Donato Carrisi
- Balleremo la musica che suonano – Fabio Volo
- Come l’arancio amaro – Milena Palminteri
- Elogio dell’ignoranza e dell’errore – Gianrico Carofiglio
- Il canto dei cuori ribelli – Thrity Umrigar
- Ancora insieme. Love me love me. Vol. 4 – Stefania S.
- Il passato è un morto senza cadavere – Antonio Manzini
In basso trovate i libri in dettaglio e altre curiosità letterarie della settimana.
Podio della classifica libri di narrativa italiana
- Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi – Maurizio de Giovanni
- La casa dei silenzi – Donato Carrisi
- Balleremo la musica che suonano – Fabio Volo
Podio della classifica libri di narrativa straniera
- Tatà – Valérie Perrin
- Il canto dei cuori ribelli – Thrity Umrigar
- Intermezzo – Sally Rooney
Podio della classifica libri di saggistica
- Il Dio dei nostri padri – Aldo Cazzullo
- Elogio dell’ignoranza e dell’errore – Gianrico Carofiglio
- Hitler e Mussolini – Bruno Vespa
Podio della classifica libri di narrativa per ragazzi
- Ridere – Pera Toons
- Diario di una schiappa. Vuoto cosmico – Jeff Kinney
- Il ladro di neve – Alice Hemming
I NatiOggi letterari della settimana
Jane Austen (16 dicembre 1775 – 18 luglio 1817), figura di spicco della narrativa preromantica ed una delle autrici più famose e conosciute d’Inghilterra.
Italo Svevo (19 dicembre 1861 – 13 settembre 1928), scrittore italiano.
Paolo Giordano (19 dicembre 1982), scrittore e fisico italiano. Nel 2008 ha vinto il premio Strega con il suo primo romanzo La solitudine dei numeri primi.
Guido Gozzano (19 dicembre 1883 – 9 agosto 1916), poeta italiano, ritenuto il massimo esponente del crepuscolarismo.
Paolo Rumiz (20 dicembre 1947) è un giornalista, scrittore e viaggiatore italiano.
Eventi letterari della settimana
Classifica dei libri più venduti della settimana in dettaglio
1. (2)
In classifica da 3 settimane. Risale in prima posizione, Tatà di Valérie Perrin.
Colette era una donna senza storia, o almeno così crede la nipote fino a quando una telefonata della polizia non la informa del suo decesso. Il fatto è che Colette, la sua unica zia, giace sepolta al cimitero già da tre anni…
Romanzo raffinato, in cui si intrecciano destini e trame palpitanti, con il quale Valérie Perrin, straordinaria narratrice delle nostre vite, firma il suo grande ritorno.
Agnès non crede alle sue orecchie quando viene a sapere del decesso della zia. Non è possibile, la zia Colette è morta tre anni prima, riposa al cimitero di Gueugnon, c’è il suo nome sulla lapide… In quanto parente più prossima tocca ad Agnès andare a riconoscere il cadavere, e non c’è dubbio, si tratta proprio della zia Colette. Ma allora chi c’è nella sua tomba? E perché per tre anni Colette ha fatto credere a tutti di essere morta?
È l’inizio di un’indagine a ritroso nel tempo. Grazie a vecchi amici, testimonianze inaspettate e una misteriosa valigia di audiocassette, Agnès ricostruisce la storia di una famiglia, la sua, in cui il destino dei componenti è legato in maniera indissolubile a un circo degli orrori, all’unica sopravvissuta di una famiglia ebrea deportata e sterminata dai nazisti, alle vicende di un celebre pianista e a quelle di un assassino senza scrupoli, alle subdole manovre di un insospettabile pedofilo e al tifo sfegatato per la locale squadra di calcio, il FC Gueugnon.
2. (4)
In classifica da 11 settimane. Sale in seconda posizione, Il Dio dei nostri padri. Il grande romanzo della Bibbia di Aldo Cazzullo.
Invece la Bibbia è un libro meraviglioso. Che si può leggere anche come un grande romanzo. L’autobiografia di Dio.
Aldo Cazzullo fa con la Bibbia quel che aveva fatto con Dante: ci racconta la storia, in modo chiaro e comprensibile a tutti, con continui riferimenti all’attualità, alla nostra vita, passando attraverso le vicende storiche e i capolavori dell’arte.
La creazione, Adamo ed Eva, la cacciata dall’Eden, Caino e Abele, Noè e il diluvio. La storia di Giacobbe che lottò con Dio e di Giuseppe che svelò i sogni del faraone. Mosè, le piaghe d’Egitto, il passaggio del Mar Rosso, i dieci comandamenti. E poi la conquista della terra promessa, da Giosuè che espugna Gerico a Davide che taglia la testa di Golia, da Sansone, l’eroe fortissimo ma tradito dal suo amore, a Salomone che innalza il tempio. Cazzullo rievoca storie dal fascino millenario. E racconta le grandi donne della Bibbia: Giuditta che taglia la testa al condottiero nemico, Ester che salva il popolo dallo sterminio, Susanna che fa condannare i suoi molestatori. E poi l’angelo che salva Tobia e il diavolo che tormenta Giobbe, l’amore del cantico dei cantici e la disillusione dell’Ecclesiaste (“tutto è vanità”). Sino alla grande speranza della resurrezione, e di un salvatore che viene a riscattare l’umanità: per i cristiani, Gesù.
Dopo averci raccontato la storia millenaria dell’impero romano e aver mostrato come sia ancora viva nei nostri giorni, Cazzullo invita il lettore a un entusiasmante viaggio nella Bibbia, mostrandoci che è il più grande romanzo mai scritto. Il Dio dei nostri padri è un libro appassionante e illuminante, che ci conduce alle radici della nostra cultura e delle nostre famiglie.
3. (3)
In classifica da 2 settimane. Stabile in terza posizione, Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi di Maurizio de Giovanni.
4. (6)
In classifica da 6 settimane. Sale in quarta posizione, La casa dei silenzi di Donato Carrisi.
Donato Carrisi – La casa dei silenzi
5. (5)
In classifica da 7 settimane. Stabile in quinta posizione, Balleremo la musica che suonano di Fabio Volo.
6. ()
In classifica da 13 settimane. Rientra in sesta posizione Come l’arancio amaro di Milena Palminteri.
Tra gli anni Venti e gli anni Sessanta del Novecento, Sabedda, Nardina e Carlotta lottano e amano sullo sfondo di un mondo che cambia, che attraversa il Fascismo e la guerra, che approda alla nuova speranza della ricostruzione. Per ciascuna di loro, la vita ha in serbo prove durissime ma anche la forza di un amore più grande del giudizio degli uomini.
Partendo da una storia vera, Milena Palminteri esordisce con un romanzo maturo e travolgente, scritto con una lingua ricca di sfumature, popolato di personaggi memorabili per la dolente fierezza con cui abbracciano i propri destini.
7. (7)
In classifica da 5 settimane. Stabile in settima posizione, Elogio dell’ignoranza e dell’errore di Gianrico Carofiglio.
8. ()
In classifica da 10 settimane. Rientra in ottava posizione, Il canto dei cuori ribelli di Thrity Umrigar.
Ma anni dopo si ritrova a dover accettare con riluttanza l’incarico di coprire una storia di cronaca a Mumbai, per il suo giornale. Seguendo il caso di Meena – una giovane donna sfigurata brutalmente dai suoi fratelli e dai membri del suo villaggio per aver sposato un uomo di un’altra religione – Smita si ritrova di nuovo faccia a faccia con una società che appena fuori dallo skyline luccicante delle metropoli le pare cristallizzata in un eterno Medioevo, in cui le tradizioni hanno più valore del cuore del singolo, e con una storia che minaccia di portare alla luce tutti i dolorosi segreti del suo passato. Eppure, a poco a poco le sue difese cominciano a vacillare, i ricordi a riaffiorare e la passione a fare nuovamente breccia in lei…
Sullo sfondo di un meraviglioso Paese sospeso tra modernità e oscurantismo, in un crescendo di tensione, due donne coraggiose e diversamente ribelli si confrontano con le conseguenze di due opposti concetti di onore e di libertà, in una storia indimenticabile di tradimento, sacrificio, devozione, speranza e invincibile amore.
9. (1)
In classifica da 2 settimane. Precipita in nona posizione, Ancora insieme. Love me love me. Vol. 4 di Stefania S.
10. (8)
In classifica da 7 settimane. Scende in decima posizione, Il passato è un morto senza cadavere di Antonio Manzini.
Quando viene chiamato su una strada di montagna, al vicequestore Rocco Schiavone basta uno sguardo per capire di trovarsi di fronte a una rottura del decimo livello della sua personalissima classifica. Un ciclista, infatti, è stato vittima di un incidente. Il morto si chiama Paolo Sanna, un cinquantenne che da un po’ di tempo abita in zona ma che apparentemente nessuno conosce. Dai primi accertamenti risultano subito delle stranezze. Sanna era abbiente se non addirittura ricco, ma senza occupazione, nel tempo aveva cambiato periodicamente residenze in tutto il Nord Italia, sporadiche e superficiali amicizie, qualche amore senza conseguenze, parenti lontani e poco frequentati: insomma, «una specie di ectoplasma ai margini della società». A complicare le cose, c’è il rebus del taccuino trovato nella sua abitazione, una lista di nomi, sigle e numeri indecifrabili. Il quadro è quello di un uomo in fuga. Ma una fuga lunga, senza fine, se non fosse stato per quell’urto in montagna. Per vederci chiaro bisogna indagare nel passato, andando il più a fondo possibile, un passato che fa sprofondare il vicequestore di Aosta negli anni di gioventù di un gruppetto affiatato. Rocco vorrebbe procedere come al solito, pesante come un pugno e sottile come uno stiletto, ma è di sottigliezza che ha soprattutto bisogno, anche perché si fa sempre più drammatico il timore per la scomparsa inspiegabile di una persona, una donna, a cui qualcosa di intenso lo lega.
Fonte IBUK
(Questa classifica si riferisce alla settimana dal 9 al 15 dicembre 2024)