Buona settimana a tutti con la classifica dei libri più venduti che si presenta con tre nuove entrate e un ritorno.
Al primo posto una novità “La cucina di Bilanciamo” di Giulia Biondi. Un ricettario didattico che non è solo una raccolta di piatti salutari, ma un vero e proprio percorso per imparare a bilanciare i pasti senza rinunce. Scende di una posizione ma continua a far parlare di sé “Spera” di Papa Francesco, una lettura che va ben oltre la biografia. Al terzo posto resiste con forza “Tatà” di Valérie Perrin, la scrittrice che con i suoi romanzi carichi di emozione e mistero ha conquistato un posto speciale nel cuore dei lettori.
Tra le nuove entrate c’è un titolo che sta già facendo discutere, “Fratelli di chat” di Giacomo Salvini. Un libro che si addentra nei retroscena del partito di Giorgia Meloni, svelando conversazioni private e dinamiche interne. Nella classifica trova spazio anche la storia “La prima regina” di Alessandra Selmi ci riporta al tempo di Margherita di Savoia, raccontandone il ruolo e l’influenza in un’epoca dominata dagli uomini.
E poi ci sono i saggi che invitano a riflettere. Tra questi, “Elogio dell’ignoranza e dell’errore” di Gianrico Carofiglio, che ribalta il concetto tradizionale di conoscenza e spinge il lettore a vedere l’errore come un’opportunità. Ritorna “Ti ricordi di Sarah Leroy?” di Marie Vareille, una storia avvolta dal mistero e carica di emozioni.
Si riconfermano: il potente racconto biblico di Aldo Cazzullo, “Il Dio dei nostri padri“, “La vegetariana” di Han Kang, con la sua narrazione intensa e provocatoria che sfida le convenzioni e “Il canto dei cuori ribelli” di Thrity Umrigar, offrendo una storia toccante di identità, sacrificio e amore che attraversa culture e generazioni.
E voi, quali di questi libri avete già letto o avete intenzione di leggere?
“Il mondo è un bel libro, ma poco serve a chi non lo sa leggere.”
(Carlo Goldoni)
Classifica libri – 17 Febbraio 2025
- La cucina di Bilanciamo – Giulia Biondi
- Spera. L’autobiografia – Francesco (Jorge Mario Bergoglio)
- Tatà – Valérie Perrin
- Il Dio dei nostri padri – Aldo Cazzullo
- Fratelli di chat – Giacomo Salvini
- Elogio dell’ignoranza e dell’errore – Gianrico Carofiglio
- La prima regina – Alessandra Selmi
- Il canto dei cuori ribelli – Thrity Umrigar
- La vegetariana – Han Kang
- Ti ricordi di Sarah Leroy? – Marie Vareille
In basso trovate i libri in dettaglio e altre curiosità letterarie della settimana.
Podio della classifica libri di narrativa italiana
- La prima regina – Alessandra Selmi
- L’anniversario – Andrea Bajani
- Onesto – Francesco Vidotto
Podio della classifica libri di narrativa straniera
- Tatà – Valérie Perrin
- Il canto dei cuori ribelli – Thrity Umrigar
- Ti ricordi di Sarah Leroy? – Marie Vareille
Podio della classifica libri di saggistica
- Spera. L’autobiografia – Francesco (Jorge Mario Bergoglio)
- Il Dio dei nostri padri – Aldo Cazzullo
- Fratelli di chat – Giacomo Salvini
Podio della classifica libri di narrativa per ragazzi
- Impara, gioca e colora con le cornicette. Mini cornicette
- Ridere – Pera Toons
- Una giornata straordinaria per i calzini spaiati
I NatiOggi letterari della settimana
Helen Fielding (19 febbraio 1958), scrittrice inglese, autrice del Il diario di Bridget Jones.
Jeffrey Kinney (19 febbraio 1971), scrittore e game designer statunitense, autore di libri per ragazzi come la serie Diario di una schiappa.
Bernard Cornwell (23 febbraio 1944), scrittore britannico, noto per i romanzi storici e d’avventura.
Wilhelm Karl Grimm (24 febbraio 1786 – 16 dicembre 1859), filologo, linguista e scrittore tedesco, più popolarmente conosciuto come uno dei due fratelli Grimm.
Eventi letterari della settimana
Classifica dei libri più venduti della settimana in dettaglio
1.
Nuova entrata in prima posizione, La cucina di Bilanciamo. Il ricettario didattico di Bilanciamo per cucinare piatti equilibrati, mangiare con gusto e mantenersi in forma di Giulia Biondi.
Esistono piatti che fanno dimagrire e altri che fanno ingrassare? Dobbiamo rinunciare alla nostra pizza preferita se vogliamo perdere peso e sostituirla con «la pizza proteica » di albume e cavolfiore? Il porridge al mattino è più «sano» di latte e biscotti? Bisogna davvero dire addio alla colazione al bar con cappuccino e cornetto? E la pasta a cena è una cattiva idea? Questi sono solo alcuni dei dubbi che attanagliano tutti coloro che cercano di approcciarsi a un’alimentazione varia ed equilibrata. Ma la risposta è più semplice di quanto possiamo immaginare: «Nessun cibo è proibito». Parola della dottoressa Giulia Biondi, docente di nutrizione e formatrice olimpica, che sui social è seguita da 700.000 persone. È arrivato il momento di dimenticare le diete massacranti, le rinunce proibitive e i pasti senza gusto: tra queste pagine l’esperta di educazione alimentare più famosa del web ci insegna come realizzare – a seconda delle proprie necessità, dei gusti e dello stile di vita – piatti bilanciati e sfiziosi al tempo stesso. Tutti noi siamo continuamente bombardati da ricette di ogni genere, da quella fit a quella low carb o senza grassi, ma mai nessuno ci ha insegnato a rispondere alle domande fondamentali: «Quanto devo mangiare?» «Qual è la mia porzione?» Ecco finalmente un vero e proprio ricettario didattico: uno strumento indispensabile per imparare a bilanciare i nostri pasti e adattarli alle nostre esigenze. Un ingrediente non ci piace? In queste pagine scopriremo come sostituirlo. Non sappiamo quanta torta possiamo mangiare? La dottoressa Giulia Biondi ci aiuterà a stimare le porzioni in modo semplice e divertente. Con le tabelle nutrizionali e i menu settimanali, un progetto che è l’ideale seguito del bestseller “La dispensa di Bilanciamo®”: dopo averci spiegato come fare la spesa, ora la dottoressa Biondi si toglie il camice e indossa il grembiule per mettersi ai fornelli con noi.
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2. (1)
In classifica da 4 settimane. Scende in seconda posizione, Spera. L’autobiografia di Francesco (Jorge Mario Bergoglio).
Per volontà di papa Francesco questo eccezionale documento avrebbe dovuto in un primo momento vedere la luce solo dopo la sua morte. Ma il nuovo Giubileo della Speranza e le esigenze del tempo lo hanno risolto a diffondere ora questa preziosa eredità. “Spera” è la prima autobiografia mai pubblicata da un papa nella storia. Un’autobiografia completa, la cui stesura ha impegnato gli ultimi sei anni, che procede dai primi del Novecento, con le radici italiane e l’avventurosa emigrazione in America Latina degli avi, per svilupparsi attraverso l’infanzia, gli entusiasmi e i turbamenti della giovinezza, la scelta vocazionale, la maturità, fino a coprire l’intero pontificato e il tempo presente. Nel raccontare con intima forza narrativa le sue memorie (non tralasciando affatto le proprie passioni), Francesco affronta senza alcuna dissolvenza anche i nodi cruciali del pontificato e sviluppa con coraggio, schiettezza e profezia i più importanti e dibattuti temi della nostra contemporaneità: guerra e pace (compresi i conflitti in Ucraina e Medio Oriente), migrazioni, crisi ambientale, politica sociale, condizione femminile, sessualità, sviluppo tecnologico, futuro della Chiesa e delle religioni. Ricco di rivelazioni, di aneddoti, di illuminanti riflessioni, un memoir emozionante e umanissimo, commovente e capace di umorismo, che rappresenta il “romanzo di una vita” e al tempo stesso un testamento morale e spirituale destinato ad affascinare i lettori di tutto il mondo e a incarnare il suo lascito di speranza per le generazioni future. Il volume è arricchito da alcune straordinarie fotografie, anche private e inedite, provenienti dalla disponibilità personale di papa Francesco.
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3. (2)
In classifica da 12 settimane. Scende in terza posizione, Tatà di Valérie Perrin.
«Colette è rimorta, parola che non esiste da nessuna parte. Non esiste il termine rimorire».
Colette era una donna senza storia, o almeno così crede la nipote fino a quando una telefonata della polizia non la informa del suo decesso. Il fatto è che Colette, la sua unica zia, giace sepolta al cimitero già da tre anni…
Romanzo raffinato, in cui si intrecciano destini e trame palpitanti, con il quale Valérie Perrin, straordinaria narratrice delle nostre vite, firma il suo grande ritorno.
Agnès non crede alle sue orecchie quando viene a sapere del decesso della zia. Non è possibile, la zia Colette è morta tre anni prima, riposa al cimitero di Gueugnon, c’è il suo nome sulla lapide… In quanto parente più prossima tocca ad Agnès andare a riconoscere il cadavere, e non c’è dubbio, si tratta proprio della zia Colette. Ma allora chi c’è nella sua tomba? E perché per tre anni Colette ha fatto credere a tutti di essere morta?
È l’inizio di un’indagine a ritroso nel tempo. Grazie a vecchi amici, testimonianze inaspettate e una misteriosa valigia di audiocassette, Agnès ricostruisce la storia di una famiglia, la sua, in cui il destino dei componenti è legato in maniera indissolubile a un circo degli orrori, all’unica sopravvissuta di una famiglia ebrea deportata e sterminata dai nazisti, alle vicende di un celebre pianista e a quelle di un assassino senza scrupoli, alle subdole manovre di un insospettabile pedofilo e al tifo sfegatato per la locale squadra di calcio, il FC Gueugnon.
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4. (3)
In classifica da 20 settimane. Scende in quarta posizione, Il Dio dei nostri padri. Il grande romanzo della Bibbia di Aldo Cazzullo.
I nostri padri erano convinti di vivere sotto l’occhio di Dio: la sua esistenza era certa come quella del sole che sorge e tramonta. Oggi abbiamo smesso di crederci, o anche solo di pensarci. E la Bibbia nessuno la legge più.
Invece la Bibbia è un libro meraviglioso. Che si può leggere anche come un grande romanzo. L’autobiografia di Dio.
Aldo Cazzullo fa con la Bibbia quel che aveva fatto con Dante: ci racconta la storia, in modo chiaro e comprensibile a tutti, con continui riferimenti all’attualità, alla nostra vita, passando attraverso le vicende storiche e i capolavori dell’arte.
La creazione, Adamo ed Eva, la cacciata dall’Eden, Caino e Abele, Noè e il diluvio. La storia di Giacobbe che lottò con Dio e di Giuseppe che svelò i sogni del faraone. Mosè, le piaghe d’Egitto, il passaggio del Mar Rosso, i dieci comandamenti. E poi la conquista della terra promessa, da Giosuè che espugna Gerico a Davide che taglia la testa di Golia, da Sansone, l’eroe fortissimo ma tradito dal suo amore, a Salomone che innalza il tempio. Cazzullo rievoca storie dal fascino millenario. E racconta le grandi donne della Bibbia: Giuditta che taglia la testa al condottiero nemico, Ester che salva il popolo dallo sterminio, Susanna che fa condannare i suoi molestatori. E poi l’angelo che salva Tobia e il diavolo che tormenta Giobbe, l’amore del cantico dei cantici e la disillusione dell’Ecclesiaste (“tutto è vanità”). Sino alla grande speranza della resurrezione, e di un salvatore che viene a riscattare l’umanità: per i cristiani, Gesù.
Dopo averci raccontato la storia millenaria dell’impero romano e aver mostrato come sia ancora viva nei nostri giorni, Cazzullo invita il lettore a un entusiasmante viaggio nella Bibbia, mostrandoci che è il più grande romanzo mai scritto. Il Dio dei nostri padri è un libro appassionante e illuminante, che ci conduce alle radici della nostra cultura e delle nostre famiglie.
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5.
Nuova entrata in quinta posizione, Fratelli di chat. Storia segreta del partito di Giorgia Meloni, scritto da Giacomo Salvini.
La storia mai raccontata del partito di Giorgia Meloni attraverso le chat dei parlamentari, ministri e dirigenti di Fratelli d’Italia. Dalla guerra a Matteo Salvini al parricidio nei confronti di Silvio Berlusconi fino ai litigi tra compagni di partito a colpi di insulti, tradimenti e “infami” che passano le notizie ai giornali. Ma anche i retroscena inediti sulla caduta di Mario Draghi e la formazione del governo di destra nel 2022, le giravolte sulla guerra in Ucraina e il rapporto con Ursula von Der Leyen e con gli Stati Uniti di Donald Trump. Com’è stato possibile che il partito di Giorgia Meloni in pochi anni sia passato dal 4% al potere? Una ricostruzione top secret e inedita sul partito della fiamma riuscito a issarsi sulla bandiera più alta, quella di Palazzo Chigi. Prefazione di Marco Travaglio.
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6. (7)
In classifica da 13 settimane. Sale in sesta posizione, Elogio dell’ignoranza e dell’errore di Gianrico Carofiglio.
Biasimare gli errori e stigmatizzare l’ignoranza sono considerate pratiche virtuose. Necessarie. Ma le cose, forse, non stanno proprio così. Prendendo spunto da aneddoti, dalla scienza, dallo sport, da pensatori come Machiavelli, Montaigne e Sandel, ma anche da Mike Tyson, Bruce Lee e Roger Federer, Gianrico Carofiglio ci racconta la gioia dell’ignoranza consapevole e le fenomenali opportunità che nascono dal riconoscere i nostri errori. Imparando, quando è possibile, a trarne profitto. Una riflessione inattesa su due parole che non godono di buona fama. Un’allegra celebrazione della nostra umanità. Fin da bambini ci raccontano che se sbagli prendi un brutto voto; se sbagli non vieni promosso e non fai carriera, in certi casi addirittura perdi il lavoro; se sbagli perdi la stima degli altri e anche la tua. Sbagliare è violare le regole, sbagliare è “fallire”. Per l’ignoranza, se possibile, i contorni sono ancora più netti: l’ignoranza relega alla marginalità. E quando si passa dalla definizione della condizione (ignoranza) all’espressione che indica il soggetto in quella condizione (ignorante), il lessico acquista il connotato dell’offesa. In realtà, l’errore è una parte inevitabile dei processi di apprendimento e di crescita, e ammetterlo è un passaggio fondamentale per lo sviluppo di menti aperte e personalità equilibrate. Così come osservare con simpatia la nostra sconfinata, enciclopedica ignoranza è spesso la premessa per non smettere di stupirsi e di gioire per le meraviglie della scienza, dell’arte, della natura.
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7.
Nuova entrata in settima posizione, La prima regina di Alessandra Selmi.
Nel giugno del 1868, quando per la prima volta entra nella Villa Reale di Monza, Nina è una ragazza travolta dagli eventi. Lei, una semplice sguattera, dovrà occuparsi della camera della principessa Margherita, da pochi mesi moglie dell’erede al trono d’Italia. Per Nina non è un sogno, bensì un incubo, perché presto si rende conto di essere uno strumento nelle mani altrui, una pedina in un labirinto d’intrighi. L’incontro con un anziano maggiordomo di Casa Savoia, però, le cambia la vita. Nina imparerà a leggere e a scrivere, studierà, troverà l’amore e, nel corso degli anni, la sua strada si affiancherà a quella della donna più ammirata d’Italia, la regina Margherita. Fino al giorno in cui dovrà fare una scelta difficilissima… Nel giugno del 1868, quando per la prima volta fa il suo ingresso nella Villa Reale di Monza, a Margherita sembra di vivere in un tempo sospeso. La sua intera esistenza è stata dedicata a prepararsi per quel ruolo, essere la degna e impeccabile consorte di un principe di sangue reale. Ma per suo marito Umberto è come se lei non esistesse. Il matrimonio è una finzione, il suo unico compito è procreare un erede maschio e poi scomparire all’ombra di Umberto. Eppure Margherita non ha intenzione di sacrificarsi in nome della Corona. E così sarà lei a conquistare l’amore del popolo, sarà lei ad affascinare la riottosa aristocrazia romana, sarà lei a diventare un’icona del suo tempo: la Prima Regina d’Italia. Fino a quel fatidico giorno del luglio 1900, quando tutto il suo mondo sarà stravolto in un solo attimo… Con passione e un autentico talento nel ricreare le atmosfere di un periodo affascinante della nostra Storia, l’autrice dà vita a due protagoniste indimenticabili, Nina e Margherita, due donne agli estremi opposti della scala sociale unite dalla stessa determinazione a non farsi ingabbiare dalle regole di corte, due donne diversissime che avranno il coraggio di battersi per forgiare il proprio destino.
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8. (9)
In classifica da 18 settimane. Sale in ottava posizione, Il canto dei cuori ribelli di Thrity Umrigar.
Aveva quattordici anni Smita quando con la sua famiglia ha dovuto lasciare l’India in circostanze drammatiche. Una volta al sicuro in America, ha scacciato dal cuore la nostalgia per i crepuscoli aranciati e il profumo inebriante dei cibi che il padre le comprava dai venditori ambulanti e giurato a se stessa che mai più sarebbe tornata in quei luoghi che l’avevano così profondamente ferita.
Ma anni dopo si ritrova a dover accettare con riluttanza l’incarico di coprire una storia di cronaca a Mumbai, per il suo giornale. Seguendo il caso di Meena – una giovane donna sfigurata brutalmente dai suoi fratelli e dai membri del suo villaggio per aver sposato un uomo di un’altra religione – Smita si ritrova di nuovo faccia a faccia con una società che appena fuori dallo skyline luccicante delle metropoli le pare cristallizzata in un eterno Medioevo, in cui le tradizioni hanno più valore del cuore del singolo, e con una storia che minaccia di portare alla luce tutti i dolorosi segreti del suo passato. Eppure, a poco a poco le sue difese cominciano a vacillare, i ricordi a riaffiorare e la passione a fare nuovamente breccia in lei…
Sullo sfondo di un meraviglioso Paese sospeso tra modernità e oscurantismo, in un crescendo di tensione, due donne coraggiose e diversamente ribelli si confrontano con le conseguenze di due opposti concetti di onore e di libertà, in una storia indimenticabile di tradimento, sacrificio, devozione, speranza e invincibile amore.
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9. (10)
In classifica da 9 settimane. Sale in nona posizione, La vegetariana di Han Kang.
«È tutt’altro che un’opera ascetica: è un romanzo pieno di sesso ai limiti del consenziente, di atti di alimentazione forzata e purificazione ― in altri termini di violenza sessuale e disordini alimentari, mai chiamati per nome nell’universo di Han Kang … Il racconto di Han Kang non è un monito per l’onnivoro, e quello di Yeong-hye verso il vegetarianesimo non è un viaggio felice. Astenersi dal mangiare esseri viventi non conduce all’illuminazione. Via via che Yeong-hye si spegne, l’autrice, come una vera divinità, ci lascia a interrogarci su cosa sia meglio, che la protagonista viva o muoia. E da questa domanda ne nasce un’altra, la domanda ultima che non vogliamo davvero affrontare: “Perché, è così terribile morire?”». (The New York Times)
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10. ()
In classifica da 2 settimane. Rientra in decima posizione, Ti ricordi di Sarah Leroy? di Marie Vareille.
Anni Novanta. Sarah Leroy e Angélique Courtin si sono conosciute all’età di sette anni al cimitero di Bouville-sur-Mer, piccolo paese sulla Manica. Nel giorno del funerale della mamma di Sarah, Angélique le si era avvicinata, aveva il profumo del mare e della cioccolata calda e il suo abbraccio è stato l’inizio della loro indissolubile amicizia. La solidarietà è l’unica cosa che salva dalle ingiustizie della vita, le aveva detto Angélique. Nel 2001 Sarah è una ragazza discreta e benvoluta da tutti, nuotatrice talentuosa e studentessa modello, che a scuola gode di una certa notorietà proprio grazie all’amicizia con Angélique, semplice e indiscutibile: Angélique è bella, Sarah ricca. Ma un giorno di fine estate Sarah scompare. La notizia tiene la Francia incollata alla tv per settimane, e sebbene il suo corpo non venga mai trovato un uomo finisce in galera con l’accusa di omicidio. E il caso è chiuso. Dopo vent’anni Fanny Courtin, giornalista e sorella di Angélique, parte da Parigi e torna a Bouville insieme alla figliastra, un’adolescente riottosa e combattiva con cui ha un rapporto a dir poco tempestoso. Fanny deve scrivere un reportage sul dramma che ha segnato anche la sua giovinezza, ma l’ostinato, crescente interesse della ragazzina per la storia di Sarah la spinge ad avviare un’indagine personale su quel caso tuttora irto di lacune e non detti. La storia di Sarah è quella di un gruppo di ragazze che decisero di chiamarsi le “Disincantate”, e che sonda la materia di cui è fatta l’amicizia a quell’età, immediata, potente, costellata di salite e ripide discese; una storia sul cui fondo suonano brani indimenticabili e palpita l’angoscia dei segreti più oscuri mentre davanti si spalanca l’orizzonte immenso del mare.
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Fonte IBUK
(Questa classifica si riferisce alla settimana dal 10 al 16 febbraio 2025)